mercoledì 6 gennaio 2016

CHARLESTON 1920: PERCHE' BALLARLO

Ho parlato tante volte su questo BLOG di cosa sia il Charleston e cosa abbia rappresentato come moda e costume, non solo femminile, ma proprio quello che ha significato per la danza popolare e sociale.






Spesso considerato contrario alla aerobica del movimento, il Charleston (che è una parte dell'Authentic Jazz), aiuta invece molto il ballerino sotto diversi aspetti.

Migliora molto l'equilibrio e la coordinazione, e la consapevolezza del movimento.
Diverte e libera lo spirito perché è "buffo" e performativo, dandoti modo di esibirti e di scherzare con la musica.
Aiuta la ritmica, in quanto è pieno di passaggi controtempi, distingue il battere dal levare.

Insomma va bene sempre e personalmente rimane il mio ballo preferito nel panorama delle danze swing!



Valentina Danieli



"Un dialogo tra musica e corpo con Paola Bruno (NsC)"


L’anima del Vintage Jazz o Solo Charleston si trova nel ritmo e nell’improvvisazione. La libertà espressiva fa si che ogni ballerino di Solo crei il suo stile che è unico e senza regole. Per arrivare a questo è necessario iniziare con delle brevi coreografie che mettono in grado di familiarizzare coi movimenti tipici di questa danza.

Come lo Shim Sham proposta a dicembre, questa seconda coreografia torna alle origini delle danze afroamericane e delle performance teatrali e cinematografiche dei primi decenni del Novecento. Si concentra sui movimenti di Solo Charleston migliorando la tua percezione del ritmo e rendendo più consapevoli e performativi i movimenti del corpo."





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