venerdì 9 dicembre 2016

LA DIPENDENZA DALLA DANZA

Premettendo che amo sia la danza che le persone che amano la danza, sociale e non, voglio pubblicare questo articolo che affronta un particolare fenomeno che riconosco nelle danze swing e nel mondo che lo swing crea attorno alle persone. 
Si parla cioè del "lato oscuro della danza" inteso come "dipendenza" , che inversamente e paradossalmente, porta all'isolamento e alla frustrazione; e lontano dallo scoraggiare la passione per la danza,  fornisce qualche utile consiglio per viverla al meglio.






Scritto nel 2016 Laura Riva,  Toronto, Canada, 
THE DARK SIDE OF DANCE.

Vi consiglio di leggere tutto l'articolo.
Ma, nel frattempo, vi elenco i punti principali (tradotto liberamente da me)

- Si scherza e si è orgogliosi se si diventa "malati di swing"; io stessa sono una di quelle persone che spende più tempo per le attività legate alla danza che per il proprio lavoro, e ne sono felice. Però questa magnifica dipendenza ha dei lati oscuri.

Isolamento e dipendenza
Come in una grande città dove spesso sei circondato dalle persone, senza conoscerle realmente, così nella scena swing soprattutto se grande, si rischia di entrare spesso in contatto con le persone senza instaurare una relazione reale.
Spesso addirittura le relazioni superficiali legate alla danza diventano un palliativo per evitare di confrontarsi con la propria incapacità di creare relazioni sociali, o per dimenticare difficoltà legate al lavoro o altro.
Mantenete relazioni reali con qualcuno, con qualcuno con cui potete parlare e avete interessi comuni anche fuori dalla sala da ballo.
E' un'ottima cosa rivitalizzarsi con la danza, ma se come per esempio succede con l'alcool, diventa un modo per stordirsi ed evitare di affrontare i problemi, allora è una dipendenza, come l'alcolismo.
In alcuni casi è necessario fermarsi anche di fronte alle scelte sui costi, se è eccessivo e non lo possiamo sostenere, bisogna trovare un'altra strada. E ce ne sono, sempre di alternative. Non serve andare in bancarotta per diventare dei buoni ballerini.
In conclusione:
"As wonderful as dance is, it's either a hobby or profession. It can't be a substitute for other parts of our lives. Dance is simply not everything. [...] Being aware of the dark side doesn't negate the good that dance ?addiction? does. It simply makes you more aware of  how to use it for your benefit - rather than be controlled by its darker side."
(cit.) 

Io amo la danze e nulla di quello che ho scritto me la fa amare di meno. Voglio solo che la gente prenda il meglio dalla danza invece che il peggio.


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